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YouTube è una piattaforma web, fondata nel 2005, che consente la condivisione e visualizzazione in rete di video(video sharing). Di proprietà di Google Inc. da ottobre 2006, è il terzo sito web più visitato al mondo dopo Google eFacebook[1]. L'azienda ha sede a San Jose (California) e utilizza Adobe Flash Video per visualizzare una vasta gamma di video che però viene sostituita da un'applicazione proprietaria del sito web nel caso l'utente abbia attivato la prova beta. La piattaforma è principalmente sviluppata in Python[2]. La maggior parte dei contenuti su YouTube viene caricata dai singoli utenti, anche se le società dei media tra cui la CBSBBCRAIVEVO e altre organizzazioni offrono parte del loro materiale tramite il sito, come parte del programma di partnership di YouTube. La partnership permette inoltre agli utenti, con un margine di utenza elevato, di ottenere una ricompensa in denaro in cambio della sponsorizzazione.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

YouTube fa ancora uso della tecnologia di Adobe Flash per riprodurre i suoi contenuti anche se ormai sta passando alla nuova tecnologia HTML5 per i dispositivi mobili. Il suo scopo è quello di ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, ma spesso contiene materiale di terze parti caricato senzaautorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del regolamento del sito, che vieta l'upload di materiale protetto da diritto d'autore se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti.
YouTube consente l'incorporazione dei propri video all'interno di altri siti web, e si occupa anche di generare il codice HTML necessario. YouTube è accessibile connettendosi al web con PC, con Media Internet Tablet (M. I.T.) e con dispositivi aventi funzioni analoghe. È accessibile anche da telefono cellulare, sempre collegandosi al sito www.youtube.com. Il sito dà la possibilità di visionare, in modalità beta, alcuni filmati in HTML5.
Il limite di durata dei video è di 15 minuti, (10 minuti nel 2010) devono essere ciascuno massimo di 2 GB (gigabyte) di grandezza e possono essere codificati con diversi codec; a partire dal 9 dicembre 2010, YouTube ha concesso a utenti che hanno caricato almeno un video e che non hanno infranto le Norme della Community, l'upload illimitato, riservato solitamente ai Partner.[3] A partire da novembre 2011, gli upload illimitati sono possibili anche fornendo un numero di cellulare valido, probabilmente per scoraggiare le infrazioni alle loro norme di community; tutte le informazioni si trovano alla pagina di caricamento del video.
Dal 9 agosto 2013 è stata introdotta una differente modalità di caricamento delle pagine. Questa, durante la riproduzione di un video, permette cliccando sul collegamento di un altro video di caricarlo direttamente senza abbandonare la pagina, rendendo il passaggio più fluido ed esteticamente apprezzabile, grazie anche a una sottile barra rossa nella parte superiore della pagina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

YouTube è stato fondato nel febbraio del 2005 da Chad Hurley (amministratore delegato), Steve Chen (direttore tecnico) e Jawed Karim (consigliere), in precedenza tutti dipendenti di PayPal. Il primo video, caricato dallo stesso Karim alle 20:27 del 23 aprile 2005, è intitolato Me at the zoo, ha una durata di 19 secondi, ed è stato girato di fronte alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego.[4] Jawed Karim è il primo registrato con l'user-name jawed sul sito.
Vecchio logo
YouTube è il sito web che presenta il maggior tasso di crescita. Nel giugno 2006 l'azienda ha comunicato che quotidianamente vengono visualizzati circa 100 milioni di video, con 65.000 nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore. L'azienda di analisi Nielsen/NetRatings valuta che il sito abbia circa 20 milioni di visitatori al mese. L'incremento di popolarità che il sito ha avuto dalla sua fondazione gli ha permesso di diventare il terzo sito più visitato nel mondo dopo Google e Facebook.
Nell'agosto 2006 Sony acquista per 65 milioni di dollari il sito concorrente Grouper.[5] Questo evento lascia presupporre all'epoca che il valore di YouTube sul mercato potesse essere di circa un miliardo di dollari, ma la stima si rivela sottodimensionata, perché il 10 ottobre 2006 Google Inc. compra YouTube per 1,65 miliardi di dollari pagati in azioni proprie.
A partire dal mese di aprile 2006, YouTube ha iniziato un'imponente attività di cancellazione dei video che violano il copyright. Il numero di video eliminati si aggira attorno ai centomila, e sono stati anche sospesi gli account degli utenti che più di frequente caricavano contenuti in violazione delle norme sul diritto d'autore. Dal 14 maggio 2007 il sito è disponibile non solo in inglese, ma anche in altre lingue, tra cui l'italiano.

Attenzione dei media[modifica | modifica wikitesto]

Il primo quartier generale di YouTube a San Mateo
Grazie soprattutto al passaparola online, YouTube è cresciuto rapidamente, fin dalla sua creazione, e ha dato al sito il suo primo aumento di notorietà quando ospitò il popolare Saturday Night Live. Tuttavia, la linea di condotta di YouTube proibisce la pubblicazione di materiali protetti da diritto d'autore e NBC Universal, proprietaria di SNL, decise presto di intraprendere azioni contro YouTube. Nel febbraio 2006, NBC chiese la rimozione di alcuni dei suoi contenuti protetti dal diritto d'autore da YouTube, compresa Lazy Sunday e le immagini delle Olimpiadi invernali del 2006. Il mese seguente, in un tentativo di rinforzare la sua politica contro le infrazioni al copyright, YouTube mise un limite massimo di tempo ai video, pari a 10 minuti (tranne per i contenuti spediti attraverso il suo programma nel quale si può specificare che si tratta di video amatoriali). Tuttavia, il limite massimo è 10 minuti e 58 secondi. Questa restrizione è spesso superata da chi inserisce video dividendo il video originale in segmenti più piccoli o al massimo uguali al limite.
Anche se YouTube aveva fatto la sua parte per venire incontro alle richieste di NBC, l'incidente diventò una notizia pubblica, rendendo YouTube più popolare che mai. Mentre il sito continuava a crescere, NBC iniziò a capire le possibilità e nel giugno del 2006 fece una mossa insolita: il network riconsiderò il proprio operato e annunciò una alleanza strategica con YouTube. Come parte dell'alleanza, un canale ufficiale della NBC fu aperto su YouTube, ospitando filmati promozionali della serie TV The Office. YouTube, inoltre, promuoverà i video della NBC nel suo sito.
La CBS, che in precedenza aveva chiesto a YouTube di rimuovere alcuni dei suoi filmati, si fece risentire nel luglio 2006. In un documento indicativo di come stava cambiando la percezione di YouTube (e di siti simili) da parte dell'industria tradizionale dei media, Sean McManus, presidente della CBS News and Sports disse:
« Attualmente credo che più questi video ci mettono in evidenza, meglio è per CBS news e tutto il network televisivo CBS, quindi, col senno di poi, avremmo dovuto accettare la pubblicità e tenerci strette le attenzioni che la CBS riceveva, invece di perseguire orizzonti limitati e dire: 'Eliminiamoli!' »
(Sean McManus)
Nell'agosto 2006, YouTube ha annunciato che, entro 18 mesi, si augura di offrire ogni video musicale mai creato, finché rimarranno non a pagamento. Warner Music Group ed EMI hanno confermato che sono tra le compagnie in trattative per rendere effettivo questo progetto. In settembre, Warner Music e YouTube hanno siglato un patto, nel quale YouTube sarà abilitata ad ospitare ogni video musicale prodotto dalla Warner, mentre condividerà una parte dei ricavi pubblicitari. Inoltre, i video creati dagli utenti di YouTube saranno autorizzati ad usare canzoni della Warner nelle loro colonne sonore.
Il 9 ottobre, la CBS, insieme alla Universal Music Group e alla Sony BMG Music Entertainment hanno pattuito di fornire contenuti su YouTube. Il 29 gennaio 2007, il cofondatore di YouTube, Chad Hurley, ha annunciato che il sito pagherà gli utenti più importanti, essi potranno anche diventare proprietari dei diritti d'autore e guadagnare una parte dei ricavi pubblicitari. Ad ogni modo, al Forum Economico Mondiale, Mr. Hurley non ha dichiarato la somma concreta che YouTube pagherà ai propri contribuenti.

Eventi recenti[modifica | modifica wikitesto]

YouTube e SIAE[modifica | modifica wikitesto]

YouTube nel 2010 ha firmato un contratto con la SIAE, società che tutela i diritti d'autore degli artisti musicali ed editori. Con questo accordo, che dovrebbe durare tre anni circa, YouTube regolarizza la sua posizione con la Società Italiana Autori ed Editori per quanto riguarda i diritti di pubblica esecuzione. Per poter eseguire brani tutelati da diritto d'autore su un qualsiasi canale di distribuzione (e quindi anche online), è infatti necessario sottoscrivere un accordo con la società autori ed editori del Paese all'interno del quale avviene l'esecuzione della trasmissione, accordo che in precedenza non era ancora stato siglato con la SIAE da parte di YouTube.
Si tratta di un accordo che ogni sito italiano che trasmette musica tutelata sul web dovrebbe sottoscrivere con la SIAE (Ufficio Multimedialità) e che prevede importi calcolati sulla base di numero di pagine viste mese e di utenti, nonché sulla tipologia di sito (portale, sito corporate, privato). Qualora il sito abbia sedi negli altri Paesi (sulla linea di quanto avviene con YouTube) in ognuno di questi dovranno essere siglati accordi similari con le relative società autori ed editori (ad esempio PRS in UK, GEMA in Germania, SGAE in Spagna, etc.). È bene sottolineare che questo accordo riguarda solo la possibilità di trasmettere contenuti tutelati, mentre non include i diritti connessi dei produttori discografici, nonché i diritti di sincronizzazione o abbinamento delle musiche alle immagini.
Infatti per abbinare una qualsiasi traccia musicale ad un qualsiasi video è necessario richiedere l'autorizzazione direttamente agli autori e ai produttori, che potrebbero non essere d'accordo con tale abbinamento o comunque valutarlo sulla base di un compenso da definirsi di volta in volta con l'utente che intende farne uso. È sempre necessario ottenere un'autorizzazione e questo sia in presenza di un utilizzo commerciale diretto (ad esempio musiche utilizzate per sonorizzare un canale commerciale su YouTube, video virali postati con finalità evidentemente promozionali, corporate video, tutorial di programmi) ma anche a scopo non commerciale o magari apparentemente non tale (si citi ad esempio un video realizzato a fini umanitari ma sponsorizzato da una multinazionale, che ottiene quindi indiretto profitto in termini di immagine e pubblicità e che produce il contenuto con un budget di tutto rispetto).
In sostanza, pur in presenza dell'accordo SIAE-YouTube, non è comunque consentito sonorizzare liberamente un video e "postarlo" con una traccia musicale per la quale non sia stata rilasciata una specifica liberatoria di utilizzo dagli aventi diritto per l'abbinamento al video stesso (diritti di "sincronizzazione"). Come si può leggere nei vari disclaimer sul sito "YouTube però consiglia di controllare attivamente i video, perché le condizioni del trattamento della canzone/sottofondo musicale, potrebbero cambiare". Questo passaggio è riferibile proprio a quanto illustrato e testimonia come l'accordo SIAE-YouTube non consenta all'utente di utilizzare liberamente qualsiasi brano per sonorizzare i propri video postati.
Lo stesso vale per la situazione inversa, ovvero per i produttori musicali (musicisti, editori, discografici) che intendono postare video di terzi sonorizzati con le proprie musiche allo scopo di promuoverle. Così come chi realizza il video dovrà sempre richiedere ed ottenere l'approvazione finale degli aventi diritto della musica prima di abbinarla alle immagini; chi intenda abbinare un video alla propria musica dovrà provvedere a fare lo stesso nei confronti degli aventi diritto dei contenuti video.

Violazioni di copyright[modifica | modifica wikitesto]

Come fa YouTube a identificare un video che vìola il copyright? In una prima fase, il proprietario dei contenuti fornisce elementi al database interno di YouTube che rendano univocamente identificabile il materiale sottoposto e definisce una procedura di utilizzo alla quale YouTube dovrà attenersi, qualora riscontri una coincidenza (tra il video originale e quello sottoposto dagli utenti). Ogni volta che un video viene caricato su YouTube, esso viene confrontato con ogni altro elemento del database. Il sistema di confronto non opera soltanto sul file completo ma su ogni suo singolo istante. Questo significa che è possibile identificare le coincidenze anche se la copia in questione è solo una porzione del file originale, se viene riprodotta al rallentatore o ha audio e video di scarsa qualità. Tale sistema di confronto vaglia video per una durata equivalente a circa 100 anni ogni giorno, tra nuovi caricamenti e controllo degli archivi.
Corrispondenza La maggior parte dei detentori di diritti, invece di bloccare i video generati dagli utenti, permettono che la copia venga pubblicata. E traggono beneficio dalla pubblicazione inserendovi dei link commerciali.
Caso Chris Brown Nel 2008 uscì il video del singolo Forever dell'artista Chris Brown; un fan lo vide in TV, lo registrò con la videocamera del suo telefono, e lo caricò su YouTube. Siccome Sony Music aveva registrato il video di Chris Brown nel sistema Content ID di YouTube, entro pochi secondi dal tentativo di caricare il video, la copia è stata identificata, dando la scelta su cosa fare a Sony, che fece eliminare il contenuto. Tuttavia, nel 2010 una giovane coppia si è sposata utilizzando questa canzone per un ingresso in chiesa. Il loro filmino di matrimonio è stato caricato su YouTube, ottenendo 40 milioni di visite. Sony, invece di bloccarlo, ha consentito il caricamento. Vi ha inserito della pubblicità e l'ha linkato ad iTunes. Così la canzone, che aveva ormai 18 mesi, è tornata in cima alle classifiche di iTunes. Jill e Kevin, la coppia protagonista, sono tornati dalla luna di miele e hanno scoperto che il loro video era diventato popolare, sono finiti in numerosi talk show e l'hanno sfruttato come una grande opportunità. Il video ha generato 26.000 dollari in donazioni per porre fine alla violenza domestica. E il video "Entrata in chiesa di JK" è diventato così popolare che la NBC ne ha fatto una parodia nella puntata finale di "The Office".
Non è raro che un singolo video abbia più di un detentore di diritti. Il sistema content ID di YouTube prende in considerazione tutti questi casi ma funziona solo tramite la partecipazione dei detentori dei diritti. Se ci sono contenuti che altri caricano su YouTube, dovrebbero registrarli nel sistema content ID, e poi avranno la scelta su come verranno utilizzati. Bloccando semplicemente il riutilizzo, si perdono tutte le nuove forme d'arte, nuovi utenti, nuovi canali distributivi e nuove fonti di profitto.
Stando alle regole imposte da YouTube, nessun utente può caricare contenuti protetti dal copyright statunitense, ma nonostante questo, ancora molti video continuano ad essere caricati: come show televisivi, video musicali o concerti live. Inizialmente, a meno che non fosse il titolare del diritto d'autore stesso a notificare una violazione del copyright, YouTube ne veniva informata solo tramite segnalazioni inviate da utenti. Questo sistema, utilizzabile anche in caso di contenuto dubbio o che urta la sensibilità dei visitatori, è stato utilizzato talvolta anche in maniera non appropriata, provocando delle guerre virtuali fatte di segnalazioni e contro-segnalazioni di video altrui puramente per cattiveria o per ripicche personali. È stato pertanto deciso di cancellare tale opzione. Il metodo principale attualmente utilizzato da YouTube per rilevare violazioni in materia di copyright consiste nel sistema di ricerca che gli utenti associano al clip. È per questo che gli utenti, nel tentativo di aggirare il controllo, utilizzano termini alternativi quando caricano certi tipi di file.
Hollywood rimane divisa su YouTube, così come "i ragazzi commerciali amano YouTube e i ragazzi legali lo odiano".
« While lawyers are demanding filtering technology, many Hollywood execs actually enjoy the fact that YouTube only takes down clips when they request it. "If I found part of a successful show up on YouTube today, I'd probably pull it down immediately... If I had a show that wasn't doing so well in the ratings and could use the promotion, I wouldn't be in a rush to do that." »
« Mentre gli avvocati richiedono una tecnologia di filtraggio, molti esecutivi di Hollywood in realtà apprezzano il fatto che YouTube renda indisponibili i video solo quando loro ne fanno richiesta. "Se io oggi trovassi una porzione di uno show di successo caricata su YouTube, probabilmente la rimuoverei immediatamente... Se io avessi uno show il cui indice di gradimento non fosse così buono, potrei sfruttare la visibilità e non avrei fretta di richiederne la rimozione." »
I proprietari del contenuto non solo mirano all'utilizzo di YouTube per infrangere il copyright, ma mirano anche, tramite collegamenti a siti esterni, ad infrangere i contenuti di YouTube e di altri siti di condivisione video. Ne sono un esempio i casi QuickSilverScreen vs. Fox,[6] Daily Episodes vs. Fox[7] e Columbia vs. Slashfilm.[8]L'obbligo dei collegamenti rimane una questione discussa, avendo sia pro che contro. La legge negli Stati Uniti è attualmente incline a ritenere responsabili dei contenuti illegali i proprietari del sito. Essi tuttavia sono spesso protetti dalla legge DMCA, a condizione che cancellino i contenuti illeciti dopo la pubblicazione di una notifica di eliminazione. Comunque, una recente sentenza giudiziaria negli Stati Uniti ha considerato Google non responsabile per collegamenti che infrangono il diritto d'autore.[9]

Esempi di denunce di violazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 ottobre 2006, la Società Giapponese per i Diritti degli Autori, Compositori ed Editori (JASRAC), denunciò l'infrazione del proprio copyright relativo ai contenuti giapponesi su YouTube. Migliaia di video di molti artisti giapponesi (come Tokyo Jihen e di altri artisti J-Pop) furono rimossi. Quando la CBS e la Universal Music Group firmarono l'accordo per inserire contenuti su YouTube, annunciarono anche un prossimo utilizzo di nuove tecnologie di aiuto all'identificazione ed eliminazione del materiale protetto da copyright.
Il giornalista TV, Robert Tur sporse la prima denuncia contro la società nell'estate 2006, con l'accusa di aver violato il copyright, ospitando una serie di famose news clip senza alcuna autorizzazione. Il caso deve essere ancora discusso. Il 9 novembre 2006 Artie Lange comunicò che il suo avvocato era in trattative con YouTube, dopo aver trovato per intero il suo DVD, "It's the Whiskey Talking", disponibile gratis sul sito. Artie aggiunse che avrebbe richiesto un risarcimento, altrimenti procedeva per le vie legali.
Le società Viacom e BBC richiesero a YouTube di cancellare più di 200.000 video. Nel 2008 Viacom fece causa a YouTube e al suo proprietario Google, per più di 1 miliardo di dollari, presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il distretto Sud di New York. La Viacom ha reclamato il possesso da parte di YouTube di oltre 150.000 dei loro video, distribuiti online senza la loro autorizzazione[10][11].
Mediaset il 30 luglio 2008 citò YouTube presso il tribunale di Roma, chiedendo un risarcimento di 500 milioni di euro per diffusione illecita di materiale audiovisivo coperto da diritto d'autore. Il 17 dicembre 2009, il tribunale di Roma dispose la rimozione dai server YouTube di tutti i contenuti appartenenti a Mediaset illecitamente caricati; nello specifico, quelli del Grande Fratello, essendo questo il contenuto Mediaset più visualizzato.
Nel 2011, la Giunti O.S. (organizzazioni speciali) tentò di denunciare un utente italiano, icoleo, per la violazione del copyright del test di Rorschach, dato che il suddetto utente aveva realizzato un video (non si conosce bene lo scopo) usando le tavole d'esame ufficiali, precisando che, se il video non fosse stato eliminato entro tre giorni, si sarebbe ricorso al parere di Hans Huber Verlag (proprietario internazionale del copyright) per passare o no alle vie legali. Il proprietario del video ha poi eliminato quest'ultimo.

Il fair use[modifica | modifica wikitesto]

Nelle stesse linee guida dettate da YouTube, dopo aver elencato i casi in cui si è di fronte ad una chiara violazione del copyright, indica che ci sono casi particolari dove può legittimamente invocarsi il fair use, ma lascia la responsabilità della scelta al singolo utente.[12] Ci sono ora le prime cause: ad esempio, una casalinga americana aveva messo su YouTube l'immagine del proprio figlio, accompagnata da una musica di sottofondo. Il titolare dei diritti su tale brano musicale ne ha chiesto la rimozione; YouTube ha poi deciso di riammettere il filmato e la questione è finita in tribunale.[13]

Identificazione vocale[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 ottobre 2006, YouTube ha annunciato che a causa dei recenti accordi con i creatori di contenuti di alto profilo, sono stati costretti ad utilizzare software anti-pirateria. Il software utilizza una tecnologia di firma audio che può distinguere una copia di bassa qualità di un video musicale con licenza o altro materiale, da una versione originale ad alta qualità. YouTube in tal caso dovrebbe rimpiazzare il file con una versione approvata o eliminarlo automaticamente.

Violenza[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Happy slapping.
Il 1º giugno del 2006, il notiziario serale della ITV News ha riportato che YouTube ed altri siti affini incoraggiano la violenza e il bullismo tra i giovani, i quali filmano combattimenti con i loro cellulari, ed in seguito li caricano su YouTube. Mentre il sito ha provveduto con una funzione per segnalare contenuti eccessivamente violenti, il reportage ha dichiarato che le

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